CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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La Poison
di Sacha Guitry, F 1951
Sceneggiatura e dialoghi: Sacha Guitry; fotografia: Jean Bachelet; montaggio: Raymond Lamy; musica: Louiguy; interpreti : Michel Simon, Germaine Reuver, Jeanne Fusier-Gir, Jean Debucourt, Jacques Varenne; produzione: Paul Wagner per Gaumont.
Paul Braconnier (Michel Simon) vuole uccidere la moglie (Reuver), un’orribile megera che beve, lo insulta e non si lava quasi mai, e per non correre rischi chiede aiuto a un avvocato (Debucourt), facendo finta di aver già commesso l’assassinio: grazie ai suoi consigli prima compie il delitto, poi, rivelando ai giudici il pessimo carattere della moglie (che, si scopre, voleva ucciderlo con il veleno per topi) e centrando la sua difesa sul fatto che "il castigo aveva anticipato il delitto", viene assolto e portato in trionfo dai suoi concittadini, che da quel fatto di cronaca hanno ricavato un consistente incremento negli affari.

Straordinario gioiello nero scritto dallo stesso Guitry, raccontato con la levità e la raffinatezza della commedia, ma con l’acidità e la desolazione di chi non nutre più speranze nell’animo umano: Paul è più simpatico della moglie, ma non meno colpevole e la storia lo premia solo perché è più cinico e deciso, mentre intorno a lui il film descrive un mondo fatto solo di crudeltà e ambiguità (tutto l’opposto dell’universo di grazia, intelligenza e astuzia che raccontano le opere di Guitry negli anni Trenta. Un giovane Louis de Funès interpreta André e Sacha Guitry appare all’inizio del film nella parte di se stesso, mentre firma una dedica per Michel Simon e si congratula con gli attori e i tecnici del film.