Circolo del cinema di Bellinzona: Martin Scorsese parte 2


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Martin Scorsese
CAPE FEAR Cape Fear. Il promontorio della paura USA 1991
		Soggetto e sceneggiatura: Wesley Strick, dal romanzo The Executioners di John D. MacDonald e dalla sceneggiatura omonima di James R. Webb; fotografia: Freddie Francis; montaggio: Thelma Schoonmaker; musica: Bernhard Herrmann; adattamento, arrangiamento e direzione musicale: Elmer Bernstein; interpreti: Robert De Niro, Nick Nolte, Jessica Lange, Juliette Lewis, Joe Don Baker, Robert Mitchum, Gregory Peck, Illeana Douglas, Martin Balsam; produzione: Barbara De Fina per Amblin Entertainment/Universal. 35mm, colore, v.o. st. f/t, 128’.
	Uscito di galera, lo stupratore Cady (De Niro) perseguita l’avvocato (Nolte) che non l’aveva difeso a dovere, sconvolgendo il suo instabile ménage familiare. Rifacimento del Promontorio della paura di J. Lee Thompson che mira a confondere i confini tra bene e male, confezionato con gran classe, ma con molte cadute di tono (nello scontro finale, Cady è praticamente invulnerabile come Freddy Krueger). I momenti migliori sono gli ambigui duetti tra De Niro e Juliette Lewis, la figlia dell’avvocato. I protagonisti del primo film, Peck e Mitchum, tornano in piccole parti che ribaltano le scelte di campo di allora: il perseguitato qui difende il perseguitatore e il criminale di ieri oggi fa il poliziotto. (Mereghetti)
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