CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Martin Scorsese


ALICE DOESN'T LIVE HERE ANYMORE
Alice non abita più qui
1974

 

Soggetto e sceneggiatura : Robert Getchell ; fotografia : Kent L. Wakeford ; montaggio : Marcia Lucas ; musica : Richard La Salle ; canzoni " Where or when ", " When Your Lover Has Gone ", Gone with the Wind, I've Got a Crush on You " (Ellen Burstyn), " I'm So Lonesome I Could Cry " (Kris Kristofferson), " You'll Never Know " (Alice Faye) ; interpreti : Ellen Burstyn, Kris Kristofferson, Alfred Lutter III, Diane Ladd, Billy " Green " Bush, Lelia Goldoni, Harvey Keitel, Jodie Foster, Mardik Martin, Martin Scorsese ; produzione : David Susskind e Audrey Maas per Warner Brothers.

16 mm, colore, v.o. st. f/t, 112'. Oscar a Ellen Burstyn come miglior attrice. Premi della Society for Film and TV Arts di Londra : miglior film, migliore sceneggiatura, miglior attrice, miglior attrice non protagonista (Diane Ladd).

 

Rimasta vedova con un bambino e messo da parte il sogno di fare la cantante, Alice deve lottare e lavorare duro prima di incontrare l'uomo giusto.

Uno dei migliori ritratti femminili del decennio, grazie alla bravura della Burstyn e all'abilità di Scorsese nel raccontare vizi e virtù della provincia americana. Piccole apparizioni di Scorsese e del regista Larry Cohen come clienti della tavola calda. Lo sceneggiatore Robert Getchell scrisse anche una serie televisiva (Alice) ispirata ai personaggi del film.

" E' un incrocio tra il genere " on the road " e i film di Curtis Bernhardt e Michael Curtiz prodotti dalla Warner Bros. Negli anni Trenta e Quaranta con attrici del calibro di Bette Davis e Olivia De Havilland... Un'altra componente essenziale della realizzazione di Alice è stata l'opportunità di dirigere un film completamente estraneo alle mie origini, l'America urbanizzata che conoscevo. Alice costituiva il tentativo di abbracciare un altro aspetto della cultura americana, che conoscevo attraverso i film di Hollywood, cercando di capire le grandi distese aperte in contrapposizione ai vicoli bui, ai bar, alle sale da biliardo e alle chiese di New York " (Martin Scorsese)

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