CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Martin Scorsese

AFTER HOURS
Fuori orario
1985

 

Soggetto e sceneggiatura : Joseph Minion ; fotografia : Michael Ballhaus ; montaggio : Thelma Schoonmaker ; musica : Howard Shore ; interpreti : Griffin Dunne, Rosanna Arquette, Verna Bloom, Thomas Chong, Cheech Marin, Linda Fiorentino, Teri Garr, John Heard, Martin Scorsese ; produzione : Amy Robinson, Griffin Dunne, Robert Colesberry per Double Play/Geffen Company.

35 mm, colore, v.o. st. f/t, 97'. Premio per la miglior regia al Festival di Cannes.

 

Un tranquillo tecnico di computer, Paul Hackett, è trascinato da una serie di coincidenze a vivere un'odissea notturna dentro una sconcertante e frenetica New York popolata da artisti e scultrici, cameriere e taxisti, omosessuali e punk, ladri e suicidi.

Scritto da Joseph Minion e prodotto dallo stesso protagonista, Griffin Dunne, è il viaggio iniziatico dell'uomo ordinario dentro il malessere e l'incomunicabilità urbana, una specie di " incubo kafkiano però divertito e sornione ". Il film è raccontato come una commedia nera, dove si ritrovano i fantasmi masochisti di Scorsese (Hackett, trasformato in una scultura di cartapesta, finisce per diventare un oggetto inerte, come nelle relazioni padrone-schiavo), si possono leggere le sue ossessioni religiose (la trama è " una parodia dell'itinerario cristologico, con le sue tentazioni, le sue prove, la consumazione del sacrificio e la rinascita finale), vengono esplicitate le paure - sue e della società americana - sull'aggressività delle donne e il loro ruolo castratore, in una sconvolgente sarabanda di colpi di scena impeccabilmente orchestrati e piena di inquietante ironia. Scorsese interpreta il datore di luci punk al Berlin Café.

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