CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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ALFRED HITCHCOCK

parte 1ª: 1926-1945
settembre 1998 - aprile 1999

Molti vedono in Hitchcock solo la scienza, l'abilità, trascurano ciò che, con il passare del tempo, mi impressiona sempre di più in lui: la sua profonda emotività. Quest'uomo che la paura ha spinto a raccontare le storie più terrificanti, quest'uomo che si è sposato vergine cinquant'anni fa e non ha mai "conosciuto" altra donna che sua moglie, sì, solo quest'uomo ha potuto mostrare l'assassinio e l'adulterio come degli scandali, solo lui sa farlo e, aggiungo, solo lui ha il diritto di farlo.

Per questo i suoi imitatori devono rassegnarsi a non far altro che copiare.

L'opera di Hitchcock vivrà più a lungo che qualsiasi altra, perché ciascun film che la compone è stato realizzato con tanta arte e tanta cura che può competere, in una sala cinematografica o su un apparecchio televisivo, con le più avvincenti opere nuove.

François Truffaut, 1977