CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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In memoria di Mike Wildbolz (1947-2002)

LUDIANO-TEXAS
Viaggio di Fernando Ferrari sulle tracce di Faustino Kiber

di Mike Wildbolz, CH 2001, col., v.o. it., 78’

Sceneggiatura: Mike Wildbolz, Fernando Ferrari; fotografia: Nicolas Joray; montaggio: Marianne Quarti; musica: Ivo Antognini; suono: Otto Cavadini; missaggio: Rossano Baccianti; assistente alla regia: Liliana Piantini; produttore delegato: Federico Jolli; produzione: TSI Televisione svizzera di lingua italiana.
Il film segue i viaggi di Fernando Ferrari che vuole raccogliere, tramite ricerche d’archivio e incontri, gli spunti e le informazioni necessari per costruire la storia della famiglia Kiber e quella di Faustino in particolare. I Kiber sono originari di Leutkirch, una cittadina che si trova nell’attuale Germania meridionale, e uno di loro, Johannes, si trasferisce a Ludiano (Val Blenio) alla metà del Settecento, dove forma la sua famiglia. All’inizio sono conosciuti soprattutto come abili falegnami e lasciano varie testimonianze della loro opera in diverse parti della valle. Poi si integrano via via nelle attività del villaggio diventando contadini e praticando l’emigrazione stagionale soprattutto come marronai. Si assimilano molto bene alla vita di Ludiano al punto di venire riconosciuti come "patrizi" nel 1799, fatto questo abbastanza raro.
Faustino appartiene alla quarta generazione dei Kiber. A 13 anni segue uno zio come cioccolataio a Pavia, poi si trasferisce a Londra come cameriere, quindi va in America. Dapprima sosta qualche tempo a New York, poi inizia a spostarsi: dapprima a New Orleans, poi a Houston, dove vende frutta da una bancarella. Ma capisce che qui non può progredire e va a Brenham (Texas) dove avvia uno spaccio di dolci che ben presto si ingrandisce: comincia a produrre lui stesso la cioccolata e ad ampliare il campo di vendita ad altri generi. A Brenham si sposa con una facoltosa donna del posto dalla quale ha una figlia (Margherita) ed è raggiunto dai due fratelli, Daniele e Albino, che per un po’ di tempo lavorano con lui (...). Gli affari prosperano e Faustino impiega i suoi guadagni nell’acquisto di terreni paludosi al sud del paese, con l’intenzione di bonificarli e di rivenderli. Dopo una ventina d’anni di residenza a Brenham, lascia questa città e si stabilisce per qualche tempo a Houston, dove lavora nel ramo alberghiero, preoccupandosi anche dei suoi interessi fondiari. Si trasferisce poi definitivamente nella "nuova città" dove dà inizio alle opere di bonifica per rendere più coltivabili i suoi terreni. Grazie anche all’arrivo della ferrovia e all’aiuto di un socio, la località si sviluppa e da piccolo villaggio di coloni diventa una città che sarà chiamata Angleton (...) che nel 1896 diventa la capitale della contea di Brazoria. Faustino Kiber rimane ad Angleton fino alla morte, costituendo per la popolazione un punto di riferimento importante e sicuro. Uomo d’azione ma anche grande sognatore, in vita ha visto realizzarsi solo una piccola parte dei suoi desideri. Migliori soddisfazioni hanno avuto i suoi discendenti (che tra l’altro hanno trovato pure il petrolio, che lui aveva invano cercato) i quali, grazie all’incontro con Fernando, hanno stabilito contatti con Ludiano dimostrando un grande interesse nella scoperta delle proprie radici.
La ricostruzione della storia di Faustino è stata facilitata dalle sue memorie, che dettò alla moglie Emma e che hanno costituito una fonte preziosa di notizie.
(da una scheda della produzione)