CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Per un cinema di opposizione
11 film di
KEN LOACH


Ladybird, Ladybird (Ladybird, Ladybird - Una storia vera), 1994

Sceneggiatura: Rona Munro; fotografia: Barry Ackroyd; montaggio: Jonathan Morris; musica: George Fenton; interpreti: Crissy Rock, Vladimir Vega, Ray Winstone, Sandie Lavelle, Mauricio Venegas, Clare Perkins, Jason Stracey, Luke Brown, Lily Farrel, Pamela Hunt, Alan Gold, Scottie Moore, Linda Ross...; produzione: Sally Hibbin per Parallax Pictures e Channel Four; origine: Gran Bretagna.

Orso d'argento a Crissy Rock come miglior attrice, Berlino 1994. Premio della giuria ecumenica, premio FIPRESCI, Nastro d'argento per il miglior regista europeo 1994.

35 mm, colore, v.o. st. francesi, 102'

La strenua lotta di Maggie contro i servizi sociali inglesi che, considerandola madre irresponsabile, le sottraggono i quattro figli avuti da altrettanti uomini. Quando incontra Jorge, un esule latinoamericano innamorato, paziente e premuroso, la donna decide di formare una nuova famiglia: ma anche i loro due figli subiranno la sorte dei precedenti.

Un film crudele e arrabbiato come la storia vera che racconta (...), trasformata da Loach in un durissimo atto d'accusa contro la brutalità delle istituzioni che separano - invece di riunire - famigliari sconvolti dalle offese della vita e dalla miseria economica. Con uno stile nervoso da cinema-verità, la denuncia socio-politica si riverbera nell'analisi psicologica della protagonista, ex bambina ferita a morte che crescendo diventa una mamma animata da una caparbia volontà di riproduzione e difesa della prole, specie di anti-Medea sgradevole e incomprensibile nella sua ossessione materna.

(Paolo Mereghetti)

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