CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Per un cinema di opposizione
11 film di
KEN LOACH


Family Life, 1971

Soggetto e sceneggiatura: David Mercer, dal suo omonimo originale televisivo; fotografia: Charles Stewart; montaggio: Roy Watts; musica: Mark Wilkinson; interpreti: Sandy Ratcliff, Bill Dean, Grace Cave, Malcolm Tierney; Hilary Martin, Michael Riddal, Alan MacNaughtan...; produzione: Tony Garnett per Kestrel Films; origine: Gran Bretagna.

16 mm, colore, v.o. st. francesi, 108'

 

Una ragazza della piccola borghesia, con una madre autoritaria e un padre debole, è in cura presso lo psichiatra Mike, che adotta schemi e criteri della cosiddetta antipsichiatria. Ma si rifugierà nella schizofrenia e, dopo essere stata costretta ad abortire e allontanata da Mike, sarà curata con l'elettroshock da un medico che non capisce le origini psicologiche della malattia.

Direttamente ispirato alle teorie sull'io diviso di Laing (la "normalità" e il rispetto delle convenzioni possono portare alla rovina psichica di una persona), questo film è girato con uno stile secco e documentaristico e stigmatizza, con ferocia glaciale, l'influenza della famiglia nell'alienazione e nella castrazione dei bisogni profondi dei giovani.

(Paolo Mereghetti)

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