CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Per un cinema di opposizione
11 film di
KEN LOACH



Carla's Song (La canzone di Carla), 1996

Sceneggiatura: Paul Laverty; fotografia: Barry Ackroyd; montaggio: Jonathan Morris; musica: George Fenton; interpreti: Robert Carlyle, Oyanka Cabezas, Scott Glenn, Salvador Espinoza, Louise Goodall, Richard Loza, Gary Lewis, Subash Sing Pall, Stewart Preston, Margaret McAdam, Pamela Turner...; produzione: Sally Hibbin per Parallax Pictures, in coproduzione con Road Movies Dritte Produktionen, Tornasol Films S.A. e con il sostegno di Glasgow Film Found, Istituto di Cultura del Nicaragua, Ard/Degeto Films; origine: Gran Bretagna, Germania, Spagna, Nicaragua.

35 mm, colore, v.o. st. francesi e tedeschi, 127'

Glasgow, 1987. Il conducente di autobus George incontra per strada Carla, rifugiata nicaraguense, e se ne innamora. Ma la ragazza non riesce a dimenticare il suo paese e l'ex fidanzato, così George decide di accompagnarla in Nicaragua affinché possa fare i conti con il proprio passato.

Lo sceneggiatore Paul Laverty (un avvocato di Glasgow) fece esperienza diretta della guerra in Nicaragua tra i Contras appoggiati dalla Cia e dal Pentagono e il governo sandinista (lavorò tra il 1984 e il 1987 in un'organizzazione a difesa dei diritti civili). Con un gesto inconsueto per un uomo di legge, decise di scrivere una storia per il cinema. Scrisse a Ken Loach (...) che il senso dell'utopia pare non averlo mai perduto e, rievocando quell'ostinata illusione di libertà, lo ha riproposto all'attenzione delle coscienze. La sensibilità del cineasta, toccata da questa arroventata materia, rievoca l'ideale di una fratellanza universale, già affiorato in Terra e libertà, nella forma di un nuovo internazionalismo.

(Luciano De Giusti)

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