CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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UNO SVIZZERO IMPERFETTO
Il cinema di Leopold Lindtberg (1935-1953)
Der Schuss von der Kanzel
(lett. Lo sparo dalla cattedra) - 1942
    Regia: Leopold Lindtberg. Sceneggiatura: Richard Schweizer, dalla novella di Conrad Ferdinand Meyer (1825-1898). Collaborazione ai dialoghi: Kurt Gugenheim, Emil Hegetschweiler. Fotografia: Emil Berna, assistito da Adolf Vogel. Musica: Robert Blum. Montaggio: Hermann Haller. Scenografia: Robert Furrer. Costumi: Robert Gamma, Ruth Zürcher. Consigliere storico: Dr. E.A. Gessler. Assistente di regia: Emil Hegetschweiler. Suono: Bruno Müller. Dir. Prod.: Emil Hegetschweiler. Produzione: Lazar Wechsler, Praesens-Film, Zürich. Durata: 2850 m. Visto di censura: F-14310. Interpreti: Adolf Manz (pastore Wilpert Werdmüller), Irene Naef (Rahel Werdmüller, sua figlia), Leopold Biberti (generale Hans-Rudolf Werdmüller), Fred Tanner (Pfannenstiel, vicario), Jakob Sulzer (cdt. Klichsperger), Zarli Karigiet (Ghassan, un moro), Mathilde Danegger (Babeli, cuoca), Emil Hegetschweiler (Krachhalder, decano), Max Werner Lenz (decano).

Lindtberg realizza un altro soggetto storico sul generale zurighese H.R.Werdmüller (1614-1677), abile stratega al servizio dei potenti dell'epoca, ma vero e proprio enigma per i contemporanei che lo credevano in combutta col diavolo. La troupe è la stessa dei film precedenti, ad eccezione di Gretler. Buona parte delle scene sono girate nello splendido monastero di San Giorgio a Stein am Rhein. I costi di produzione si aggirano sui 170'000 franchi (a titolo di paragone un'opera hollywoodiana come "Mrs. Minniver" costava 3 milioni). Il film all'uscita ottiene un discreto successo, lasciandosi apprezzare per l'adattamento fedele, la gaiezza dei dialoghi, l'interpretazione magistrale e per l'accurata fotografia di Berna che ricrea l'atmosfera dei dipinti di Vermeer e che ci mostra i paesaggi naturali in tutto il loro splendore. Rimane di certo il film più misconosciuto di Lindtberg.