CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Hitchcock

The Man who Knew too Much
L'uomo che sapeva troppo, USA 1956

Soggetto: Charles Bennett e D.B. Wyndham-Lewis (1934); sceneggiatura: John Michael Hayes e Angus McPhail; fotografia: Robert Burks; effetti speciali: John P. Fulton; musica: Bernard Herrmann (canzoni: Que sera sera e We'll love again di Jay Livingston e Ray Evans; cantata: Storm Cloud di Arthur Benjamin e D.B. Wyndham-Lewis, eseguita dalla London Symphony Orchestra, diretta da Bernard Herrmann); montaggio: George Tomasini; interpreti: James Stewart, Doris Day, Cristopher Olsen, Daniel Gélin, Brenda de Banzie, Bernard Miles, Ralph Truman, Mogens Wieth, Alan Mowbray, Hilary Brooke, Reggie Nalder, Betty Baskcombe, Bernard Herrmann…; produzione: Alfred Hitchcock (Filmwite Productions, Paramount).

35 mm, colore, v.o. st. f/t, 120'

In vacanza in Marocco, Ben e Jo McKenna ricevono le ultime confidenze di un agente segreto colpito a morte, ma per impedire loro di rivelarle alla polizia viene loro rapito il figlio. Convinti che sia stato portato a Londra &emdash; l'agente aveva parlato di un attentato nella capitale inglese &emdash; i coniugi si mettono sulle tracce dei rapitori: prima riescono a far fallire l'attentato a un ambasciatore durante un concerto, poi, grazie a una canzone cantata a squarciagola dalla mamma, troveranno anche il figlio rinchiuso in un'ambasciata.

"Abbiamo spesso parlato delle differenze tra la versione inglese dell'Uomo che sapeva troppo (1934) e il remake americano. Evidentemente la presenza di James Stewart nell'ultima versione è una delle differenze più importanti: è un grande attore che lei utilizza sempre molto bene. Si potrebbe pensare che Cary Grant e James Stewart siano intercambiabili, ma il suo lavoro è sempre diverso a seconda che utilizzi l'uno o l'altro. Con Cary Grant c'è più umorismo, mentre con Stewart c'è più emozione." (François Truffaut)

"E' proprio vero e questo naturalmente proviene dalle loro differenze nella vita… "(A.H.)

H. si vede di spalle mentre osserva alcuni saltimbanchi arabi sulla piazza di Marrakech.

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