CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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ALFRED HITCHCOCK

parte 3ª: 1955 - 1972
settembre 2000 - aprile 2001

 

In nove film su dieci, o più precisamente in quarantacinque film dei cinquanta che lei ha girato, ha fatto vedere sullo schermo delle coppie di "buoni" e di "cattivi" che si affrontano. L'atmosfera diventa sempre più opprimente fino a quando essi decidono di spiegarsi, di liberarsi o di confessarsi, Questo è l'identikit dei suoi film. Da quarant'anni, lei si ostina, grazie ad intrecci di carattere poliziesco, a filmare prima di tutto (o dopo di tutto, non è questo il problema) dei dilemmi morali.

(…) Si potrebbe dire che il materiale dei suoi film sia attinto da tre elementi: l'angoscia, il sesso e la morte. Non sono delle preoccupazioni di tutti i giorni come si può trovarne nei film sulla disoccupazione, il razzismo, la miseria, o ancora nei film sui problemi quotidiani d'amore tra uomini e donne, ma sono delle preoccupazioni della notte, quindi delle preoccupazioni metafisiche…

François Truffaut, 1977