CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

home


Hitchcock

Frenzy
Frenzy
, GB 1972

Soggetto e sceneggiatura: Anthony Shaffer, dal romanzo di Arthur Labern Goodbye Piccadilly, Farewell Leicester Square; fotografia: Gil Taylor; effetti speciali: Arthur Whitlock; musica: Ron Goodwin; montaggio: John Jympson; interpreti: Jon Finch, Alec McCowen, Barry Foster, Barbara Leigh-Hunt, Anna Massey, Vivien Merchant, Billie Whitelaw, Bernard Cribbins, Clive Smith, Michael Bates, Jimmy Garden; produzione: Alfred Hitchcock (Universal).

35 mm, colore, v.o. st. f/t, 116'

Un maniaco terrorizza Londra strangolando donne con una cravatta: Scotland Yard incrimina erroneamente un ex pilota disoccupato, Richard Blaney, che smaschererà da solo il vero colpevole.

"Se Frenzy inizia quasi allo stesso modo del primo "vero" film hitchcockiano The Lodger (ritrovamento di un cadavere di donna nel Tamigi, Hitchcock che assiste come spettatore all'episodio, ecc.), si potrebbe anche riconoscere nella coincidenza la chiusura di un cerchio storico-biografico. L'entusiasmo e lo splendore di The Lodger (1926) si scontrano così, quasi mezzo secolo dopo, con il mondo dimesso di Frenzy (1971): il nuovo Jack lo squartatore supera certo la volgare maschera dell'ultimo assassino dei mercati generali, mentre le donne bionde, prede ambite dal maniaco di The Lodger, divengono inammissibili mostri di bruttezza e di stupidità nel degradato universo di Frenzy." (Fabio Carlini)

H. si vede tra gli ascoltatori di un comizio ecologico ai bordi del Tamigi.  

TORNA