CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Hitchcock

 

The Lodger: A Story of the London Fog
Il pensionante: una storia di nebbia londinese GB 1926

Sceneggiatura: A. Hitchcock e Elliot Stannard, dal romanzo omonimo di Marie Adelaide Belloc-Lowndes; fotografia: Gaetano Ventimiglia, Hal Young; montaggio e didascalie: Ivor Montague; interpreti: Ivor Novello, June, Marie Ault, Arthur Chesney, Malcolm Keen; produzione: Michael Balcon (Gainsborough).

Nel Tamigi ripescano il cadavere di una ragazza bionda. è un'altra vittima del maniaco che s'è proclamato "The Avenger" (il vendicatore) e che da qualche tempo terrorizza la città. Se ne parla ovunque: anche nella modesta pensione tenuta dai coniugi Bunting a Bloomsbury, dove si presenta un nuovo cliente, Jonathan Drew, che rivela strane abitudini (esce le sere di nebbia nascondendo il volto in una sciarpa e sotto il cappello). Subito si sospetta di lui (il "vendicatore" uccide donne bionde nelle notti di nebbia, e lui tiene nella stanza il ritratto di una bionda). I Bunting si confidano con Joe, il poliziotto fidanzato della loro figlia Daisy, e costui non si fa pregare: scopre che fra il pensionante misterioso e la ragazza (bionda anche lei) c'è del tenero e - sia perché spinto dalla gelosia, sia per fedeltà al dovere - non esita ad arrestare Jonathan. Lo ammanetta e lo conduce a Scotland Yard. Durante il tragitto, il giovane si divincola e fugge. Non va lontano, un cancello e le manette lo bloccano mentre una folla scatenata minaccia di linciarlo...

The Lodger è stato il primo vero "film di Hitchcock". (Alfred Hitchcock)

Tutto questo fa veramente di The Lodger il primo film hitchcockiano, a partire dal tema che si ritrova in quasi tutti i suoi film: l'uomo accusato di un delitto che non ha commesso.

(François Truffaut)

 

Per la prima volta in questo film, Hitchcock appare in scena di persona. All'inizio si trattava solo dell'esigenza di avere qualche comparsa in più senza dover rallentare i tempi di lavorazione. In seguito la sua "firma" diventerà un gioco con il pubblico, una sorta di suspense secondaria inglobata nella suspense primaria del racconto. "Le mie apparizioni all'inizio erano strettamente utilitaristiche. Più tardi sono diventate una superstizione e poi un gag" (A.H.)

In The Lodger... H. appare, probabilmente, due volte: una, con le spalle al pubblico, seduto alla scrivania della redazione di un giornale; la seconda in mezzo alla folla di curiosi che assiste all'arresto del presunto colpevole, Ivor Novello.