CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Hitchcock

Saboteur
Sabotatori o Danger USA 1942

Soggetto: Alfred Hitchcock; sceneggiatura: Peter Viertel, Joan Harrison e Dorothy Parker; fotografia: Joseph Valentine; musica: Charles Prévin e Frank Skinner; montaggio: Otto Ludwig; interpreti: Robert Cummings, Priscilla Lane, Otto Kruger, Alan Baxter, Alma Kruger, Norman Lloyd, Vaughan Glazer, Dorothy Peterson, ecc.; produzione: Frank Lloyd e Jack H. Skirball (Universal).

Un altro innocente sospettato di un delitto non commesso. In una fabbrica americana di aerei, un sabotaggio fa saltare in aria un intero reparto e uccide un operaio. Il meccanico Barry Kane, accusato del crimine, fugge per evitare l'arresto e per smascherare il vero sabotatore, che conosce. Si dirige verso un ranch dove è certo di trovarlo. Ci trova invece un losco individuo ed è costretto a riprendere la fuga. Trova rifugio nella casa di un musicista cieco e di sua nipote Pat che dapprima non crede alla sua innocenza e poi se ne convince, decidendo addirittura di unirsi a lui nella ricerca del fantomatico Fry, il sabotatore. Errando di luogo in luogo, sono una volta ospitati nel carrozzone di una troupe di freaks, e infine giungono in una ghost city raccolta intorno a una miniera abbandonata. E' lì che si riuniscono i sabotatori... Finale a New York, dentro la Statua della Liberà.

Ogni volta che ho girato un film di questo tipo e il protagonista non era un divo mi sembra che il risultato finale ne abbia risentito, per la semplice ragione che il pubblico segue con minore interesse le difficoltà e i problemi di un personaggio interpretato da un attore che non gli è familiare... In Sabotatori la parte del protagonista era interpretata da un attore molto preparato, Robert Cummings, che però recitava abitualmente nelle commedie leggere. Il suo volto ha un'aria spensierata e, quando si trova realmente in una situazione difficile, i suoi lineamenti non esprimono uno stato d'animo corrispondente alla gravità del pericolo. Secondo problema: ... la produzione mi ha imposto la protagonista femminile. Non era una donna per un film di Hitchcock.
(Alfred Hitchcock)

Era Priscilla Lane: non si poteva certo rimproverarle di essere sofisticata. Era molto ordinaria e anche un po' volgare... (François Truffaut)

H. appare nei pressi di un'edicola, travestito da cow-boy, con i baffi, e porta una lettera al ranch.