CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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NUOVO CINEMA PARADISO
Italia 1989; durata 119mn
Regia: Giuseppe Tornatore; fotografia: Blasco Giurato; musica: Ennio Morricone; interpreti: Salvatore Cascio (Salvatore bambino), Marco Leonardi (Salvatore adolescente), Jacques Perrin (Salvatore adulto); Philippe Noiret (Alfredo)
Premi: Vincitore dell'Oscar come miglior film straniero, 1990
Da quando ha lasciato il suo villaggio natale, Giancaldo in Sicilia, circa trent'anni fa, Salvatore di Vita non ci è mai più tornato. Ora, cinquantenne, è un regista affermato. Una sera, al suo rientro a casa, apprende la notizia della morte di un certo Alfredo, avvenuta a Giancaldo. Decide di andare al funerale. Il suo pensiero vaga e lo riporta indietro nel tempo.
Il fascino che il cinema esercita sul piccolo Salvatore si legge anche nelle parole del regista Giuseppe Tornatore quando rievoca i suoi primi ricordi cinematografici tanto da accentuare l'impressione di trovarsi di fronte ad un film largamente autobiografico.
G. Tornatore: “No, direi che sono autobiografiche le emozioni, è autobiografica questa suggestione del fascio di luce del proiettore che riesce a disegnare delle immagini sullo schermo, ma il film non è la ricostruzione della mia vita. Mi piaceva l'idea che in un paesino di provincia negli anni '40 e '50 questa sala al centro del paese era come un cuore pulsante, aveva una precisa funzione. Ma si trattava di ricreare un'atmosfera, delle sensazioni. Forse... ecco, se devo ricercare qualcosa di autobiografico, allora forse la figura di Alfredo, il proiezionista interpretato da Philippe Noiret: mi è stata suggerita dal mio incontro con un fotografo, che, da bambino, mi ha iniziato ai misteri della camera oscura”.
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