CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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C’ERA UNA VOLTA.....

... tantissimi anni fa, 106 per l’esattezza, il pubblico riunito in una sala del Grand Café a Parigi non crede ai propri occhi: si spengono le luci e su un telone bianco inchiodato al muro appaiono le prime immagini in movimento.
I fratelli Lumière avevano inventato il cinematografo.
L’invenzione é destinata ad avere grande successo e il primo che intuisce questa potenzialità é Georges Méliès, un prestigiatore che mette tutta la sua fantasia al servizio del cinema girando i primi film di finzione: dal genere fantasy con "Barbablù", alla fantascienza con "Viaggio sulla Luna".
In pochi anni il cinema ha un enorme sviluppo. Nasce Hollywood, la prima città del cinema, dove grazie ai grandi spazi, ai paesaggi naturali e al clima soleggiato si possono girare film tutto l’anno. Il cinema diventa un’industria, gli attori sono i beniamini del pubblico e guadagnano cifre enormi. Le pellicole sono in bianco e nero e mute, accompagnate in sala da un musicista e le parti più importanti della storia si possono leggere nelle didascalie che ogni tanto compaiono sullo schermo. Nel 1927 viene inventato il metodo per sonorizzare le pellicole e in seguito per colorarle, il cinema diventa più reale della realtà.
Da quest' anno, nella vetrina intitolata "C'era una volta…", CinemaGiovani ti accompagnerà attraverso la storia del cinema, percorrendo una strada che non sarà lineare ma che andrà "alla scoperta" di vecchie pellicole.
Ti accorgerai che la magia di una bella storia rimane intatta anche dopo tanti anni, anche se il film é in bianco e nero, anche se é muto...e i film che hanno incantato i tuoi genitori o i tuoi nonni quando erano giovani, diventeranno anche i tuoi film.
Il film che abbiamo scelto, I 400 colpi, è un monumento della storia del cinema per due ragioni: è uno dei più bei film sull'adolescenza e segna la nascita di un movimento, la "nouvelle vague" (nuova onda) che ha rivoluzionato il modo di fare cinema.
  • Nouvelle vague:
    Negli anni 60 in Francia, alcuni giovani, fra i quali François Truffaut il regista de I 400 colpi, sconvolgono le regole tradizionali del cinema dando vita ad uno stile più spontaneo, più libero, anticonformista. Si gira con scenografie non ricostruite, per la strada, con la cinepresa a mano a cogliere la spontaneità del momento.
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