CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Un po' di cinema svizzero: Selezione Soletta 2002

Bellinzona - Lugano - Locarno - Chiasso -Aquarossa - Airolo
9 - 24 aprile 2002

Dopo anni caratterizzati da un certo calo dellofferta (ma in Ticino i film svizzeri recenti si sono sempre visti, soprattutto grazie al Circolo del cinema di Bellinzona e a LuganoCinema 93), la Selezione delle Giornate cinematografiche di Soletta torna questanno alla grande, toccando ben sei località della Svizzera italiana. I film presentati non sono molti, ma rappresentano certamente il meglio di quel che si è potuto vedere sulle rive dellAar e comunque di quel che si poteva offrire, se si considera che parecchi titoli sono improponibili per questioni linguistiche (assenza di sottotitoli), tecniche (formati video che richiederebbero costose installazioni) o semplicemente per carenza di copie. Il pubblico ticinese potrà così vedere ben tre film insigniti del Premio del cinema svizzero 2002 : Utopia Blues di Stefan Haupt (doppiamente premiato, come miglior lungometraggio di finzione e per linterpretazione maschile di Michael Finger); Bashkim di Vadim Jendreyko (miglior documentario); e La jeune fille et les nuages di George Schwizgebel (miglior cortometraggio). Inoltre in tutte e sei le località sarà presentato lultimo lavoro di Richard Dindo, Verhör & Tod in Winterthur, un toccante documentario su un gruppo di giovani terroristi che negli anni 80 fecero ricorso allarma dellattentato per esprimere la loro insoddisfazione nei confronti di una società meschina e soffocante. Inutile dire che tutti questi film non potranno più essere rivisti al di fuori di questa iniziativa, visto linteresse che gli esercenti locali dimostrano nei confronti del cinema svizzero! Completano il programma alcune chicche scelte nel vasto campo dei cortometraggi di finzione e danimazione e (ma solo a Giubiasco) linteressante e insolito lavoro di Danilo Catti con gli utenti dei servizi socio-psichiatrici ticinesi. Grazie, sto già meglio! è già stato mostrato alla TSI, ma la proiezione di Giubiasco sarà loccasione per incontrare dal vivo gli straordinari interpreti ed autori del film, che avranno molto da dire su questa loro esperienza e sulla malattia mentale che ha condizionato la loro esistenza.
Lunico rimpianto degli organizzatori è quello di non aver potuto inserire nella Selezione un altro bel documentario, quel War Photographer di Christian Frei che nel frattempo ha ricevuto la nomination per lOscar e quindi è molto richiesto dappertutto. Ma sarà fatto ogni sforzo per mostrarlo al più presto, quasi sicuramente ancora questanno.
Per finire, un sentito grazie a Cinélibre (lassociazione dei cineclub svizzeri) e alla Pro Helvetia, rispettivamente per il lavoro di coordinazione a livello nazionale e per il sostegno finanziario.