home
Luis Buñuel
parte prima 1929 - 1955
I figli della violenza, Messico 1950
Los Olvidados
16mm, bianco e nero, v.it., 89
Soggetto e sceneggiatura : Luis Buñuel, Luis Alcoriza, con la collaborazione di Max Aub e Pedro de Urdimalas ; fotografia : Gabriel Figueroa ; montaggio : Carlos Savage ; musica : Rodolfo Halffter su temi di Gustavo Pittaluga ; interpreti : Miguel Inclán, Alfonso Mejía, Estela Inda, Roberto Cobo, Alma Delia Fuentes, Francisco Jambrina, Efraín Arauz, Javier Amézcua, Mario Ramírez... ; produzione : Oscar Dancigers per Ultramar Films.
Nella periferia di Città del Messico, il giovane Jaibo, uscito dal riformatorio, ritrova la sua banda : dopo aver ucciso un compagno, stabilisce con Pedro, teppista come lui, un rapporto di dominio che sfocia in una vera e propria persecuzione quando il ragazzo cerca di emanciparsi. Il film inaugura la seconda carriera di Buñuel e lo rilancia sulla scena internazionale. Crudele ai limiti della tollerabilità, impassibile nel mostrare tale crudeltà, determinato nel denunciare miseria e ingiustizia come responsabili della violenza cieca e assoluta dei bambini protagonisti : " un film di lotta sociale ", dove si ritrovano le influenze del neorealismo, la matrice irrazionale del suo debutto surrealista (soprattutto Las Hurdes) e leredità figurativa spagnola (specie la pittura di Goya). Uno squarcio dumanità reietta a tuttoggi impressionante, anche se rispetto ai risultati successivi il film appare unopera più preparatoria che compiuta, un mondo disperato dove non esistono tentativi di rivolta, ma solo laccettazione quasi complice della condanna sociale e del proprio destino di morte. Palma doro al festival di Cannes del 1951. (Mereghetti)
TORNA