CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Luis Buñuel

parte prima 1929 - 1955

Gran Casino

Gran Casinò, Messico 1946
35mm, bianco e nero, v.o. st. fr., 101’

Soggetto e sceneggiatura : Mauricio Magdaleno, dal racconto El rugido del paraíso di Michel Weber ; fotografia : Jack Draper ; montaggio : Gloria Schoemann ; musica : Manuel Esperón ; canzoni : Francisco Canaro, Mariano Mores, A.G. Villoldo, Francisco Alonso, F. Virgil y Robles, Joves e Pettorossi ; interpreti : Libertad Lamarque, Jorge Negrete, Mercedes Barba, Agustín Isunza, José Baviera, Francisco Jambrina, Charles Rooner, Julio Villareal... ; produzione : Oscar Dancigers per Películas Anahuac.
Inizi del secolo. Gerardo Ramirez, in carcere " solo per aver buttato un fiore a una donna " (o piuttosto, precisa il suo amico Demetrio, per aver fatto un occhio nero al marito) sogna le ricchezze di Tampico dove c’è petrolio e lavoro per tutti. I due decidono di evadere (...) ma a Tampico le cose sono cambiate. Don José Henrique, proprietario della piccola compagnia Nacional e il suo aiutante Heriberto sono disperati : gli operai non vogliono più lavorare, minacciati da Don Fabio, che vuole costringere Don José a vendere il suo giacimento ed è il gestore di un elegante Casino (...) Don José un giorno scompare e la polizia si convince che è morto. A Tampico arriverà dall’Argentina sua sorella Mercedes. Con Gerardo sarà una storia d’amore... E’ un film di canzoni, anche se non è un musical (anzi, c’è sempre la preoccupazione di motivare narrativamente ogni numero di canto), e le scene musicali sono elaborate e tutt’altro che approssimative. Ma non è solo una commedia con canzoni che punta esclusivamente al divertimento : infatti la sceneggiatura (che il regista considerava " non cattiva ") offre spunti per un discorso sociale molto limpido contro la speculazione, la proprietà, l’arroganza dei ricchi.
(da Farassino)
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