CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Luis Buñuel

parte prima 1929 - 1955

Ensayo de un crimen

Estasi di un delitto, Messico 1955
16mm, bianco e nero, v.o. st. fr., 90’

Soggetto e sceneggiatura : Luis Buñuel, Eduardo Ugarte Pagés, dal romanzo omonimo di Rodolfo Usigli ; fotografia : Agustín Jiménez ; montaggio : Jorge Bustos ; musica : Jorge Pérez Berrera ; interpreti : Ernesto Alonso, Miroslava Stern, Rita Macedo, Ariadna Welter, José Mariía Linares Rivas, Andréa Palma, Rodolfo Landa, Leonor Llausas, Eva Carlo, Enrique Díaz Indiano, Carlos Riquelme, Chabela Durain, Carlos Martínez Baena, Manuel Donde, Armando Velasco, Roberto Meyer, Antonio Bravo, Janet Alcoriza, Rafael Banquells ; produzione : Alfonso Patiño Gómez per Alianza Cinematográfica.
Archibaldo de la Cruz, giovane messicano altoborghese, vive con l’ossessione di dover uccidere delle donne : ma i suoi tentativi di assassinio " per caso " non vanno mai a termine. L’incubo gli deriva da un trauma infantile, la convinzione di aver ucciso la governante con un carillon ; quando si deciderà a buttarlo via troverà finalmente nell’amore la liberazione dai suoi complessi. Ironico e raffinato " sberleffo " sull’impulso omicida e le frustrazioni che derivano dall’educazione cattolica (" le mie aspirazioni mi spaventano : a volte desidero ardentemente essere un gran santo e a volte mi pare che potrei diventare un gran criminale ", dice Arcibaldo), lungo tutto il film messe ferocemente alla berlina : piccolo gioiello di humour nero del grande regista surrealista. (Mereghetti)
I protagonisti di El e di Ensayo de un crimen esprimono la mezza età dell’unico vero protagonista del mondo di Buñuel, e che noi abbiamo conosciuto in L’âge d’or un poco più giovane, e che rivedremo invecchiato e sempre più comico e turpe in Viridiana e nei film successivi. Vale a dire : la figura di Don Juan, la più infelice dell’immaginario iberico, perché conosce il desiderio e non può soddisfarlo, emblema delle velleità che fanno velo allo status quo sociale (Cattini)
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