CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Luis Buñuel

parte prima 1929 - 1955

El

Lui, Messico 1952
16mm, bianco e nero, v.o. st. ingl., 91’

Soggetto e sceneggiatura : Luis Buñuel, Luis Alcoriza, da un romanzo di Mercedes Pinto ; fotografia : Gabriel Figueroa ; montaggio : Carlos Savage ; musica : Luis Hernández Bretón ; interpreti : Arturo de Córdova, Delia Garcés, Aurora Walker, Carlos Martínez Baena, Luis Beristáin, Manuel Donde, Fernando Casanova, Antonio Bravo, Rafael Banquells, Léon Barroso, Carmen Dorronsoro de Roses ; produzione : Oscar Dancigers per Tepeyac Films.
La gelosia ossessiona a tal punto Francisco Galván de Montemayor da rovinare la vita a lui e naturalmente alla moglie Gloria che minaccia e opprime in tutti i modi (immagina di torturarla con forbici, corda e rasoio, le spara a salve, la vuole buttar giù da un campanile). Convinto che tutti ridano alle sue spalle, impazzisce e si ritira in un convento dove spera di ritrovare la serenità. Tratto da Pensamientos di Mercedes Pinto, è un geniale ritratto delle ossessioni a cui può portare l’idea borghese del " possesso " e un’educazione preoccupata solo del machismo sociale e sessuale : perfettamente in equilibrio tra la commedia e la tragedia, il film non dà giudizi moralistici sul protagonista ma racconta, con una coerenza pari solo all’ironia, le conseguenze che certi valori culturali e religiosi hanno sul comportamento umano (e la scena finale, con Francisco che nella presunta tranquillità del convento continua a camminare a zig-zag come durante i suoi eccessi di gelosia, riapre con uno sberleffo tutta la storia). Per esplicita dichiarazione di Buñuel è il film in cui ha messo più di se stesso. (Mereghetti)
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