Circolo del cinema di Bellinzona

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CH-6500 Bellinzona

12 GENNAIO 2016 -

22 MARZO 2016

ELIA KAZAN

(e i suoi attori) - Parte seconda: 1954 – 1976

 

SPLENDOR IN THE GRASS

SPLENDORE NELL’ERBA (1961)

Sceneggiatura: William Inge; fotografia: Boris Kaufman; montaggio: Gene Milford; scenografia: Gene Callahan; musica: David Amram.
Interpreti: Natalie Wood, Warren Beatty, Pat Hingle, Audrie Christie, Barbara Loden, Zohra Lambert, Fred Stewart, Joanna Roos, Jan Norris, Gary Lockwood, Sandy Dennis, Crystal Field, Marla Adams, Lynn Loring, John McGovern, Phyllis Diller, William Inge…
Produzione: Elia Kazan per N.B.I. Pictures/Warner Brothers.
Colore, v.o. st. f/t, 124

Nel Kansas del 1928, l’amore tra Deanie Loomis (Wood) e Bud Stamper (Beatty) si scontra con una morale che colpevolizza il loro desiderio sessuale e con l’intrusione dei genitori: la frigida madre di lei (Christie) è ossessionata dalla perdita di verginità della figlia, l’egoistico padre di lui (Hingle) consiglia al figlio di divertirsi frequentando ragazze facili. Inevitabile che i nodi arrivino al pettine, favoriti anche dalla grande crisi del 1929.
Violento e diretto atto d’accusa contro una morale sessuale conformista, in “una società che eleva la proibizione a rango di legge e l’ipocrisia come sua ineluttabile conseguenza” [Tailleur], il cui individualismo e puritanesimo sono solo la maschera dietro alla quale si nascondono speculazioni e trasgressioni (tutti bevono in barba al proibizionismo, e la scena nel cabaret di Texas Guinan (Diller) è la summa del cinismo e della volgarità dei tempi). Ma il film è anche un profondo e partecipe studio psicologico sulla gioventù, un’educazione sentimentale verso la maturità che si raggiunge socraticamente conoscendo se stessi e i propri desideri (…) e imparando ad accontentarsi di ciò che si riesce a conseguire (come insegnano i versi dell’"Ode on Intimations of Immortality" di William Wordsworth, letti a scuola e alla base del titolo della pellicola. Straordinaria fotografia di Boris Kaufman. Sceneggiatura – premiata con l’Oscar – di William Inge, che interpreta il reverendo. Film d’esordio di Warren Beatty. Barbara Loden, futura moglie di Kazan, è la sorella scapestrata di Bud.

Questo film era tipico di William Inge: era una soap opera con un pochino di profondità e una visione oggettiva della vita. È questo “pochino” che dava al nostro film la sua originalità. Se Splendore nell’erba è uno dei miei film che certi critici francesi ammirano, la ragione sta nel fatto, suppongo, che i Francesi sono il popolo più borghese che esiste – persino gli operai sono borghesi in quel paese – e che approfittano dunque di tutti quei vantaggi rappresentati da un focolare, una buona tavola, un conto in banca. E la storia di Inge tratta della lotta più semplice, quella tra il bene e il male, e della disgrazia sociale. Offre una visione pratica dell’esistenza e mostra ciò che conviene scegliere in materia di beni materiali e di valori famigliari. Non è il favorito dei miei film, ma l’ultima bobina è invece la mia preferita fra tutte, perché è nel contempo la più triste e la più felice.

Schede tecniche da:
Alfredo Rossi, Elia Kazan, Firenze, La Nuova Italia (Il Castoro Cinema), 1977; e da www.imdb.com.
Sinossi e giudizi critici da:
Il Mereghetti. Dizionario dei film 2014, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2013.
Dichiarazioni di Elia Kazan da:
Elia Kazan, Une vie, Paris, Grasset, 1989 [traduzione dal francese di Michele Dell’Ambrogio]

In collaborazione con:

  1. Festival del film Locarno

Per l’ottenimento delle copie e dei diritti si ringraziano:

  1. Cinémathèque suisse, Losanna

  2. Praesens Film, Zürich

  3. Park Circus, Glasgow



  4. Per alcuni film non siamo riusciti a risalire agli aventi diritto.
    Siamo comunque disponibili a rispondere a richieste in tal senso.