Circolo del cinema di Bellinzona

casella postale 1202

CH-6500 Bellinzona

12 NOVEMBRE -

17 DICEMBRE 2013

20 anni di Cinema dal Mondo
Speciale AMERICA LATINA

 

Argentina

WAKOLDA

Lucía Puenzo
Sceneggiatura: Lucía Puenzo; fotografia: Nicolás Puenzo; montaggio: Hugo Primero; scenografia: Marcelo Chaves; suono: Andrés Perugini; musica: Daniel Tarrab, Andrés Goldstein;
interpreti: Natalia Oreiro, Alex Brendemühl, Diego Peretti, Elena Roger, Florencia Bado, Guillermo Pfening…;
produzione: Gudny Hemmelvoll, Stan Jakubowicz, Axel Kuschevatzky, José María Morales, Lucía Puenzo, Fabienne Vonnier per Historia Cinematográfica Cinemania/P&P Endemol Argentina/Cine.Ar/Televisión Federal/ Pyramide Productions/ Wanda Films/Hummelfilm/Moviecity, Argentina/Francia/Spagna/Norvegia 2013.
DCP, colore, v.o. spagnola e tedesca st. f/t, 93’

Patagonia, 1960. La famiglia di Lilith, composta da padre Enzo, da madre Eva e due fratelli, sta percorrendo la lunga strada deserta che conduce a Bariloche, dove apriranno un albergo nella zona del lago Nahuel Huapi. Nel corso del viaggio si imbattono in un medico tedesco, che chiede se può seguirli per evitare di percorrere da solo quella strada così spaventosa per tanti e diventa poi il loro primo cliente. L’uomo, che poco per volta affascina tutta la famiglia con i suoi modi, è in realtà lo scienziato criminale nazista Josef Mengele e la vicinanza con quelle persone, ed in particolare con Lilith, risveglia la sua curiosità scientifica: il corpo della ragazza è meno sviluppato di quanto dovrebbe alla sua età ed il medico si offre di sottoporla ad un trattamento per stimolare la crescita…

La regista argentina (al suo terzo film dopo XXY, 2007, e El niño pez, 2009), ispirandosi all’omonimo suo romanzo, mette al centro della storia la piccola Lilith, con il coraggio di affidare il difficile ruolo alla giovane esordiente Florencia Bado: la ragazza trasmette quella malinconica purezza che rende riuscito il personaggio e regge il confronto con la sicurezza del Mengele di Alex Brendemühl, che le illustra il fascino della genetica. La Puenzo mette in scena con attenzione il piccolo microcosmo dell’albergo, attenta ai dettagli delle vite dei suoi personaggi, in netto contrasto con gli immensi spazi della Patagonia che li circondano, rendendo l’intimità della famiglia di Lilith ancora più forte.
(Antonio Cuomo, www.movieplayer.it)

In collaborazione con:

  1. il Festival FILMAR en América Latina, Ginevra

  2. Los amigos de la lengua española /
    Asociación española del Ticino, Locarno

  3. Associazione Svizzera-Cuba Ticino

  4. Associazione Chajra Runaj Masis

  5. …e per i 25 anni della trigon-film, Ennetbaden