Circolo del cinema di Bellinzona


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CH6500 Bellinzona

il cinema di Valerio Zurlini

10 Gennaio - 2 marzo 2011

 

Estate violenta

1959

Soggetto e sceneggiatura: Valerio Zurlini, con la collaborazione di Suso Cecchi D’Amico e Giorgio Prosperi; fotografia: Tino Santoni; montaggio: Mario Serandrei; scenografia: Dario Cecchi, Massimiliano Capriccioli; musica: Mario Nascimbene; interpreti: Eleonora Rossi Drago, Jean-Louis Trintignant, Jacqueline Sassard, Enrico Maria Salerno, Lilla Brignone, Raf Mattioli,. Federica Rauchi, Cathia Caro, Giampiero Littera, Bruno Carotenuto, Tina Gloriani, Sergio Paulini, Giuseppe Bordogni; produzione: Silvio Clemontelli per Titanus (Roma)/Société Générale de Cinématographie (Paris).

35mm, bianco e nero, 100’

Riccione, estate del  1943: nei giorni che precedono il 25 luglio e la caduta del fascismo, il giovane Carlo (Trintignant), figlio di un gerarca, s’innamora della vedova di un combattente (Rossi Drago). Il precipitare delle vicende farà drammaticamente maturare il ragazzo. Zurlini (…) compie un accurato studio psicologico e sottolinea analogie e contrasti tra gli avvenimenti  esterni e le emozioni dei protagonisti, gli orrori fascisti e le paure private, offrendoci “il ritratto di un mondo borghese e delle sue piccole viltà civili” (Volpi).

“Leggendo i classici ho capito quanto è bella la fusione tra una vicenda privata e gli avvenimenti storici. La mia profonda formazione tolstoiana si rivela ugualmente in questa piccola equazione: una storia privata è ingrandita, e diventa straordinaria, cioè necessaria, se si presenta sullo sfondo un grande avvenimento storico (…) Con il ritratto dell’ambiente analizzato in Estate violenta avevo cercato non di fare un’analisi critica, ma di ricordarmi di certe impressioni visuali provate nel corso di quell’estate del 1943. Cercavo di ritrovare il vuoto che circondava la gioventù del periodo, un vuoto intellettuale, culturale, un vuoto di fiducia, un’assenza di aspettative nel futuro”. (Valerio Zurlini)